Carlo Guarienti biografia

- CARLO GUARIENTI PITTORE

 

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Carlo Guarienti, nato a Treviso nel 1923, è un artista italiano noto per il suo percorso artistico caratterizzato da un costante processo di metamorfosi.

Dopo aver conseguito la laurea in medicina presso l'Università di Padova nel 1949, si avvicina all'arte durante il periodo in cui è stato chiamato alle armi tra il 1944 e il 1945. Durante questo periodo, lavora come preparatore di anatomia artistica presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze.

Tornato nella sua città natale nel 1946, Carlo Guarienti inizia la sua carriera artistica realizzando nature morte, ritratti e opere significative come il San Girolamo, esposto nel 1947 alla mostra dei Pittori moderni della realtà a Milano. Questa mostra, organizzata da Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni e Antonio e Xavier Bueno, rappresenta un importante manifesto del gruppo che si opponeva all'arte astratta e informale dell'epoca.

Successivamente, Carlo Guarienti sviluppa un linguaggio artistico che si sposta verso un'espressione fantastica e visionaria. Nel corso degli anni '60, sperimenta una tecnica innovativa ispirata allo strappo degli affreschi, utilizzando intonaci scrostati, cretti, collage e resina sintetica mescolata a colore e sabbia. Influenzato da artisti come Max Ernst e Aloys Zötl, crea un bestiario surrealista e successivamente si dedica alla pittura di geometrie mentali, forme pure e rigorosi spazi prospettici.

Negli anni '80, l'artista si concentra sulla rappresentazione di nature morte, autoritratti e vedute. Le sue opere si caratterizzano per atmosfere sospese, che oscillano tra realtà e irrealtà, consistenza e trasparenza. Carlo Guarienti dimostra una continua ricerca e sperimentazione nel suo percorso artistico, esplorando anche la produzione plastica e l'arte incisoria, combinando modelli arcaici con suggestioni novecentesche.

L'artista si distingue per la sua poetica complessa, che si basa su un realismo che nasce dal pensiero e si traduce in immagini enigmatiche, che fluttuano tra sogno e realtà. Le sue opere sono descritte come una pittura puramente mentale, una dimensione essenziale e purificata del puro pensiero, che distilla e separa l'emotività. Non si tratta di un realismo meccanico e ripetitivo, ma di un realismo essenziale che trova ispirazione nella grande tradizione pittorica italiana.

La lunga carriera di Carlo Guarienti è stata caratterizzata da numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Ha esposto le sue opere in gallerie importanti come la Galerie Weill di Parigi, la Galerie Claude Jongen di Bruxelles e la Galleria del Naviglio di Milano. Ha partecipato anche a eventi artistici di rilievo come la Biennale di Venezia, la Quadriennale di Roma e la Biennale di Milano.

Oltre alla pittura, ha collaborato alla realizzazione di scenografie per la televisione italiana e ha realizzato illustrazioni per le Edizioni Curcio di Roma, incluso il lavoro Il Purgatorio del 1966. Ha anche prodotto un'importante opera grafica, con numerose litografie, serigrafie e incisioni.

Carlo Guarienti rimane uno dei massimi rappresentanti della tradizione figurativa italiana del Novecento. La sua pittura, caratterizzata da un realismo essenziale e un pensiero astratto, ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico contemporaneo.