Bochner, Boetti e Fontana
La mostra Bochner, Boetti, Fontana visitabile fino al 5 aprile 2021 presso Magazzino Italian Art a Cold Spring, New York, indaga sul legame fra i tre artisti partendo dalla mostra che Germano Celant allestì nel 1970 alla Galleria civica di arte moderna di Torino e che metteva in luce le connessioni tra l'Arte povera italiana e le nascenti Conceptual Art e Land Art statunitensi.

Ed è lo stesso Bochner, curatore egli stesso della mostra, a spiegare nel catalogo il suo stretto rapporto con l'Italia, partendo dalle sue prime personali negli anni 70 alla galleria milanese di Sergio Casoli, alla Galleria Bonomo di Bari, alla Galleria Schema di Milano e alla Galleria Il Gabbiano di Roma.
Il primo incontro di Bochner con Fontana avviene nel 1961 alla mostra Carnegie International dove era esposta l'Attesa dell'Artista italo-argentino. L'occasione di confrontarsi con le sue opere si ripeterà trent'anni dopo nella galleria di Sergio Casoli dove si imbatterà in una grande cassa di legno contenente i frammenti di vetro di Murano che l'Artista usava nelle sue opere.
L'incontro con Boetti, che conoscerà anche personalmente nel 1970 in occasione della prima personale italiana alla galleria di Sergio Casoli, avviene alla mostra When attitudes become from alla Kunsthalle di Berna dove tra gli altri esponeva anche Boetti.
La mostra, allestita con opere provenienti dalla collezione dello stesso Bochner e il supporto dell'Archivio Alighiero Boetti e della Fondazione Lucio Fontana, indaga così tra coincidenze di vita e affinità di ricerca affiancando le opere degli Artisti e mettendo i luce i punti in comune.
Fonte: https://www.worldartfoundations.com/magazzino-italian-art-foundation-bochner-boetti-fontana/
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